Ci risiamo, Non possiamo celebrare Natale senza il dolce che ormai ovunque nel mondo, è diventato l'immagine della Festa di Natale attorno alla tavola, come l'albero è l'immagine del Natale in famiglia e la stella o il Bambinello sono l'immagine della celebrazione religiosa del Natale.
Nei negozi arrivano le confezioni dei panettoni delle diverse marche e, per ogni marca anche le diverse varietà o gusti: alle gocce di cioccolato, alla crema, alle mele, con la glassa, le fragoline o al moscato, al limoncello e... via dicendo.
È diventato difficile trovare il panettone classico, detto anche milanese, quello che semplificava le scelte perché era l'unico disponibile e che NON SI incartava mai perché tutti vedessero che si aveva un motivo per gioire. Infatti per fortuna ancora oggi i panettoni arrivano in una scatola che normalmente fa anche da contenitore per il trasporto.
Quindi qui pubblichiamo le nostre esperienze di poveri torontini buongustai che provano i panettoni che hanno attraversato i mari e i cieli per arrivare fino a noi, dall'Italia (e da altri posti) e a noi spetta dire se valeva la spesa fare tutta quella strada e spendere tutti quei dollari per un momento di piacere consolatorio che la gola ci può procurare, perché:
“Soltanto gli idioti non sono buongustai.”(Guy de Maupassant)
Valutazione: il meglio è la scatola ma non si può mangiare
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